TRIBUNALE DI ROMA, 18 febbraio 2013 – Cardinali, Presidente – Scerrato, Relatore
R.G. 53123/2008
TRIBUNALE DI ROMA, 14 novembre 2012 – Reganelli, Presidente – Scerrato, Relatore
R.G. 26593/2010
TRIBUNALE DI ROMA, 13 novembre 2012 – Raganelli, Presidente – Romano, Relatore
R.G. 60651/2007
TRIBUNALE DI ROMA, 18 settembre 2012 – Raganelli, Presidente – Romano, Relatore
R.G. 60651/07
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18 febbraio 2013 – Cardinali, Presidente – Scerrato, Relatore R.G. 53123/2008 - 14 novembre 2012 – Reganelli, Presidente – Scerrato, Relatore R.G. 26593/2010 - 13 novembre 2012 – Raganelli, Presidente – Romano, Relatore R.G. 60651/2007 - 18 settembre 2012 – Raganelli, Presidente – Romano, Relatore R.G. 60651/07
Società – Società in nome collettivo – Recesso del socio – Liquidazione della quota – Vertenza – Legittimazione passiva (art. 2266 c.c.) Nel caso di azione giudiziale finalizzata alla liquidazione della quota del socio di s.n.c., conseguente al recesso di quest’ultimo, legittimata passiva è soltanto la società dal momento che non sussiste litisconsorzio necessario con i soci. Società – Società in nome collettivo – Recesso del socio – Liquidazione della quota – Vertenza verso i soci – Ammissibilità – Beneficio di escussione – Irrilevanza (Artt. 2267, 2268, 2291, 2293, 2304 c.c.) Pur non sussistendo litisconsorzio necessario tra società e soci nell’azione promossa dal socio receduto, finalizzata alla liquidazione della quota, i soci possono essere convenuti in giudizio ove esista un vincolo di solidarietà con la società. Nel caso di recesso da società di persone sussiste il suddetto vincolo essendo i soci solidalmente ed illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali. Né può essere invocato il principio del beneficio di escussione in quanto lo stesso vale soltanto per la fase esecutiva ma non inibisce il diritto di munirsi di titolo nella fase di cognizione. Società – Società in nome collettivo – Recesso del socio – Liquidazione della quota – Valutazione (Artt. 2285, 2289 c.c.) La determinazione del valore della quota del socio receduto da società di persone, deve essere effettuata alla data del recesso, ovvero dell’iscrizione dello stesso, se con giusta causa; alla data di efficacia dello stesso, scaduto il termine del preavviso, se senza giusta causa. Società – Società in nome collettivo – Recesso del socio – Liquidazione della quota – Valutazione – Avviamento (Artt. 2285, 2289 c.c.) Per la corretta liquidazione della quota del socio uscente, deve essere computato anche il valore dell’avviamento. Questo avviene dal momento che la liquidazione viene effettuata sulla base della situazione patrimoniale della società in riferimento alla data di efficacia dello scioglimento del vincolo societario. L’avviamento deve essere valutato, in chiave oggettiva, come valore incorporato nell’azienda e, in chiave soggettiva, come contributo del socio [continua ..]
Società – Consorzio con attività esterna – Natura di imprenditore commerciale (Artt. 2602, 2612 c.c.) A differenza del consorzio con attività interna, che persegue finalità associative, quello con attività esterna è caratterizzato da scopi commerciali e, pur privo di personalità giuridica, può essere centro autonomo di rapporti giuridici, ed essere inquadrato come imprenditore commerciale, anche se non persegue profitti in proprio. Società – Consorzio con attività esterna – Delibera del Consiglio di Amministrazione di esclusione del socio – Impugnazione – Normativa applicabile – Legittimazione attiva (Artt. 2606, 2378, 2388 c.c.) Ai consorzi con attività esterna, in quanto imprenditori commerciali, non si applicano le norme sull’associazione ma, in via analogica, quelle dettate per le società di capitali. In particolare è legittimato ad impugnare la delibera del Consiglio di Amministrazione del consorzio sia il singolo consorziato, facente parte del Consiglio stesso, sia quello che non ne faccia parte, a condizione che la delibera leda direttamente un suo diritto. Ciò in quanto il disposto dell’art. 2388 c.c. costituisce principio generale dell’ordinamento. Società – Consorzio con attività esterna – Delibera del Consiglio di Amministrazione – Comunicazione ed iscrizione – Irregolarità – Irrilevanza (Artt. 2611, 2612 c.c.) L’irregolarità o la mancanza della comunicazione e dell’iscrizione della delibera del CdA di esclusione di un consorziato da Consorzio con attività esterna, non incidono sulla formazione della volontà dell’organo consortile, trattandosi di adempimenti successivi (ic).
Società – Società a responsabilità limitata – Liquidazione – Cancellazione dal Registro delle Imprese – Estinzione (Art. 2495 c.c.) Prima della riforma delle società, la conclusione del procedimento di liquidazione, e la conseguente cancellazione della società dal registro delle imprese, determinavano soltanto una presunzione di estinzione. Dopo la riforma, l’iscrizione della cancellazione comporta la definitiva estinzione della società. Società – Società a responsabilità limitata – Liquidazione – Cancellazione dal Registro delle Imprese – Estinzione – Azione dei creditori insoddisfatti – Ammissibilità (Art. 2495 c.c.) A differenza di quanto avveniva prima della riforma delle società, dopo la cancellazione della società dal registro delle imprese, i creditori insoddisfatti non possono agire verso la società, bensì soltanto verso i soci, nei limiti di quanto da questi incassato con il bilancio di liquidazione, e verso il liquidatore a fronte di colpa o dolo a suo carico. Società – Società a responsabilità limitata – Liquidazione – Cancellazione dal Registro delle Imprese – Azione di responsabilità verso il liquidatore – Presupposti (Artt. 2043, 2045 c.c.) Sussiste responsabilità del liquidatore di società a fronte di due presupposti: uno oggettivo, ovvero il mancato pagamento dei debiti della società, ed uno soggettivo, ovvero che tale mancanza sia dovuta a dolo o colpa del liquidatore. Si tratta di responsabilità extracontrattuale (ic).